DI RITORNO DALLA FRANCIA

La vacanza studio in Francia è stata un’esperienza molto bella. Il giorno della partenza ero un po’ agitato perché avevo paura che succedesse qualche imprevisto durante la vacanza,  ma poi mi sono tranquillizzato vedendo i miei amici. Durante il viaggio è andato tutto bene. Arrivati a destinazion e  prima di mangiare nella mensa della scuola,  abbiamo incontrato la  famiglia che ci avrebbe accolti. La mia famiglia era composta dalla mamma Stephanie, il papà Daniele che aveva origini italiane e i tre figli Luca, Giulia e Alessio. All’ inizio i tre bambini , che erano più piccoli di me, erano un po’ timidi,  ma durante la settimana abbiamo fatto molto amicizia soprattutto con Luca. I genitori,  in particolare il padre, erano simpatici. Mi hanno fatto assaggiare le prelibatezze francesi e, grazie a loro , ho mangiato il paté.   Mi è  sembrato di essere a casa mia perché mi hanno accolto benissimo. Prima di partire mi hanno regalato sei barattoli di paté, dei dolci tipici e un modellino della Torre Eiffel. Durante la settimana abbiamo visitato la Torre Eiffel, Notre Dame, il Louvre, il Ponte Alessandro 1° e siamo andati sul bateaux-mouche. Venerdì siamo andati al parco Asterix:il parco era bellissimo,  c’erano ben 32 attrazioni una più bella dell’altra e io e i miei compagni ci siamo divertiti tantissimo. Durante il periodo trascorso a Villecresnes ho  giocato in due partite di calcio, una vinta 4-3e l’altra vinta 8-2,e ho potuto conoscere  numerosi ragazzi,  anche se non tutti hanno partecipato alla settimana di gemellaggio . Comunque grazie ad un mio amico di nome William ho conosciuto un ragazzo di nome Alessandro, per gli amici Sandro, che secondo me e William era simpaticissimo. Grazie al gemellaggio ,  io e William, che prima dell’incontro non ci parlavamo tanto, siamo riusciti a conoscerci meglio visto che durante la mia permanenza ci siamo divertiti molto. Di ragazze non ne ho conosciute molte e le più simpatiche si chiamano Milla, Lena e Mael. Anche gli animatori erano simpaticissimi e si chiamano Amin, Nicolas e poi c’era un’ altra animatrice di cui però non ricordo il nome. L’animatore con cui abbiamo fatto più amicizia è Amin. Ha 19 anni è un ragazzo simpaticissimo che sa parlare il francese e lo spagnolo e durante la settimana ha imparato a parlare un po’ l’italiano. Soprattutto io, Giosuè, Rebecca e Asia abbiamo legato con lui e abbiamo inventato anche della canzoni. Ogni giorno ci incontravamo in un posto che si chiama “Club Ados” dove si poteva giocare a biliardo, a calcetto, a ping pong, alla play station e alla fine delle giornate ci venivano a prendere  le nostre famiglie. Questa è stata un’esperienza bellissima che vorrei rifare e ritornerei molto volentieri a Villecresnes.

Davide C. 2f

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