Capitan Astori: una tragedia diventata miracolo sportivo

All’inizio del mese di marzo, il calciatore Davide Astori è stato trovato senza vita in una stanza d’albergo a Udine, dove si trovava con la sua squadra per disputare una partita di serie A contro l’Udinese: il difensore e capitano della Fiorentina, che aveva 31 anni, è deceduto nel sonno per un arresto cardiocircolatorio.

Davide Astori, nato a San Giovanni Bianco (Bergamo) il 7 gennaio 1987 e cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Milan, è stato un giocatore della Nazionale italiana e, prima di diventare capitano della Fiorentina, ha vestito le maglie di altre squadre importanti come il Cagliari e la Roma.

Ciò che più ha colpito della tragica perdita di Astori è stato il grande rispetto che tutto il mondo del calcio ha mostrato nei giorni seguenti: la solidarietà espressa alla famiglia e alla sua squadra, il lutto celebrato su tutti i campi con un minuto di silenzio e tante iniziative benefiche in memoria di Davide.

Se infatti pensiamo a tutte quelle volte che calciatori e tifosi vengono criticati per i loro comportamenti, la scomparsa di Astori ha invece permesso a tutti di dare il miglior esempio: un miracolo sportivo che speriamo possa durare!

Sapete infatti cos’è successo quando la sua Fiorentina, la domenica dopo, è tornata in campo ancora provata dalla perdita del suo capitano? Che allo scoccare delle 13, il numero 31 Vitor Hugo – sostituto designato di Astori al centro della difesa – vola in cielo, colpisce la palla di testa e la spedisce in rete: è il gol che decide Fiorentina-Benevento.

Il 13 era il numero di maglia di Davide e nessuno lo indosserà più nella Fiorentina perché è stato ritirato in omaggio del suo capitano. Inoltre, al minuto 13 di ogni partita, i suoi tifosi riserveranno per sempre un lungo applauso in ricordo di Astori.

 

Davide Astori per sempre capitano (Getty Images)

 

Le parole dei calciatori dedicate ad Astori:

Gianluigi Buffon (capitano della Juventus e della Nazionale italiana)

Ciao caro Asto,
difficilmente ho espresso pubblicamente un pensiero riguardo una persona, perché ho sempre lasciato che la bellezza e l’unicità di rapporti, di reciproca stima e affetto, non venissero strumentalizzati o gettati in pasto a chi non ha la delicatezza per rispettare certi legami.
Nel tuo caso, sento di fare un’eccezione alla mia regola, perché hai una moglie giovane e dei familiari che staranno soffrendo, ma soprattutto la tua piccola bimba, merita di sapere che il suo papà era a tutti gli effetti una PERSONA PERBENE… Una GRANDE PERSONA PERBENE…. Eri l’espressione migliore di un mondo antico, superato, nel quale valori come l’altruismo, l’eleganza, l’educazione e il rispetto verso il prossimo, la facevano da padroni.
Complimenti davvero, sei stata una delle migliori figure sportive nella quale mi sono imbattuto.
R.I.P.
Il tuo folle Gigi.

Riccardo Saponara (compagno di squadra di Astori nella Fiorentina)

O capitano, mio capitano.
Perché non sei sceso a fare colazione insieme a tutti noi?
Perché non sei passato a riprendere le tue scarpe fuori dalla camera di Marco e non sei venuto a bere la tua solita spremuta d’arancia?
Ora ci diranno che la vita scorre, che lo sguardo va puntato in avanti e dovremo rialzarci, ma che sapore avrà la tua assenza?
Chi arriverà ogni mattina in mensa a riscaldare l’ambiente con il proprio sorriso?
Chi ci chiederà incuriosito ciò che abbiamo fatto la sera precedente per riderci su?
Chi sgriderà i più giovani e chi responsabilizzerà i più esperti?
Chi formerà il cerchio per giocare a “due tocchi” o chi farà ammattire Marco alla play?
Con chi dibatteremo sulle puntate di Masterchef, i ristoranti fiorentini, le serie TV o le partite disputate?
Su chi appoggerò la mia spalla a pranzo dopo un allenamento estenuante?
Torna dai, devi ancora finire di vedere LaLaLand per poterlo analizzare come ogni film appena uscito.
Torna a Firenze, ti attendono in sede per rinnovare il contratto e riconoscerti il bene e la positività che doni quotidianamente a tutti noi.
Esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani alla ripresa degli allenamenti.
Nella vita ci sono persone che conosci da sempre con le quali non legherai mai, poi ci sono i Davide che ti entrano immediatamente dentro con un semplice “Benvenuto a Firenze Ricky”.
Ovunque tu sia ora, continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino.
O capitano, mio capitano.
Per sempre mio capitano.

Leonardo Bonucci (capitano del Milan)
Te ne sei andato a giocare lassù e so che lo farai sempre con un grande sorriso. Quello che ti ha sempre contaddistinto. Sei un grande amico mio. Mancherai.

David Beckham (ex calciatore inglese)
Questo è un giorno molto triste: i nostri pensieri vanno alla famiglia di Davide, agli amici e ai compagni di squadra.

Giampiero Ventura (ex-commissario tecnico della Nazionale italiana)
Sono stravolto per la perdita umana e sportiva. Davide era un ragazzo d’oro, una persona con cui era un piacere parlare e confrontarsi, oltre che un calciatore di qualità. Non ho parole, sono vicino alla sua famiglia e ai suoi cari. Un sorriso e un abbraccio di quelli veri, una persona leale, onesta e umile.

Davide, sei stato un grande per tutti noi ragazzi che ti guardavamo in campo, sognando di diventare un giorno dei calciatori forti come te. Non ti dimenticheremo mai!

Liam M., IF

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