Il mistero della regina perduta

Nella Valle Dei Re, nei pressi dell’antica Tebe, (odierna Luxor) è stata ritrovata una tomba che si presume possa essere quella di Ankhesenamon, ovvero la moglie di Tutankhamon.

A darci la notizia è stato il famoso egittologo Zahi Hawass che sta dirigendo la spedizione italiana che si occupa dello scavo. Partendo dal ritrovamento di quattro depositi di fondazione, ovvero fori nel terreno riempiti di oggetti votivi (vasi di ceramica, resti di cibo ecc..) che venivano utilizzati come fondamenta delle tombe, e grazie all’impiego di radar si è localizzato l’ingresso di quella che si ritiene la camera di sepoltura della regina Ankhesenamon, consorte di Tutankhamon, il faraone bambino.
Il re Tut divenne faraone all’età di dieci anni intorno al 1332 a.C. e regnò per soli nove anni fino alla sua morte. Nello stesso anno in cui divenne faraone sposò Ankhesenamon sua sorellastra di 13 anni.
Tutankhamon è sempre stato considerato dagli storici un faraone minore fino a quando la sua fama esplose nel 1922, anno in cui l’archeologo Carter scoprì la sua ricchissima tomba quasi intatta che rimane la più completa tomba reale egiziana mai trovata.
Ankhesenamon era terza figlia di Akhenaton, decimo faraone della XVIII dinastia egizia e della regina Nefertiti. Era la terza di sei sorelle e divenne la Grande Sposa Reale del fratellastro Tutankhamon quando avevano lui 8 o 10 anni e lei 13. E’ possibile che Ankhesenamon sia stata sposata brevemente anche al successore di Tutankhamon Ay, creduto da alcuni suo nonno materno. Un’altra ipotesi è che, prima ancora, fosse stata la sposa di suo padre Akhenaton.
I matrimoni tra consanguinei non erano una rarità nell’Antico Egitto e venivano perpetrati nelle famiglie reali per continuare la linea di sangue, infatti i familiari di Tutankhamon avevano fratelli e sorelle nelle stesse sue condizioni genetiche, inclusi il labbro leporino e il piede torto. I faraoni credevano di discendere dagli dei, quindi l’incesto era accettato come tentativo di mantenere la linea di sangue sacra. Malgrado sia Tutankhamon che Ankhesenamon fossero entrambi bambini, regnarono insieme in Egitto per i successivi dieci anni.
In questi anni pare che i sovrani abbiano concepito due bambine, nate prematuramente e morte. Le prove derivano dai resti mummificati di due feti ritrovati nella tomba di Tutankhamon e dalle analisi del DNA, che hanno confermato che erano figlie del giovane re.
Circa all’età di 18 o 19 anni, Tutankhamon morì improvvisamente, lasciando sola Ankhesenamon e senza eredi, all’età di appena 20 anni.
In un anello iscritto e in un frammento di foglia d’oro ritrovati nella Valle dei Re, vediamo Ankhesenamon assieme al suo nuovo marito, Ay, ma non vi sono chiare indicazioni circa il loro matrimonio. Della regina successivamente si persero le tracce, nessun documento, niente che possa svelarci cosa le sia accaduto o dove sia stata sepolta… almeno fino ad oggi! Da qualche mese infatti Zachi Awass, famosissimo archeologo egiziano, sta lavorando per riportare alla luce una tomba, posta proprio accanto a quella del faraone Ay. Tutto farebbe pensare che la tomba in questione possa essere quella della regina Ankhesenamon.
Speriamo che quello che verrà scoperto nei prossimi mesi faccia un po’ di luce sul destino della regina scomparsa, consorte del leggendario Tut.

Alessandra P, 2 f

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