Reportage di viaggio: la vita sull’acqua

Siete tutti innamorati di Venezia e del suo lido, delle gondole sul Canal Grande? Di Piazza San Marco e il Ponte dei Sospiri, del famoso Carnevale per le calli della Serenissima? Stupendo, però mica penserete davvero che è l’unica città sull’acqua! Ho fatto un lungo viaggio e voglio raccontarvelo.

Non c’è alcun luogo dove andare se non ovunque, quindi continuate a viaggiare sotto le stelle. Jack Kerouac

PRIMO GIORNO: AMSTERDAM – È la capitale dei Paesi Bassi ma sembra Venezia, la Venezia del Nord. In questo viaggio ho scoperto le origini di Amsterdam che, menzionata per la prima volta nel 1275, ha una lontana origine medievale. Amsterdam non è sempre stata come la vediamo: era infatti un piccolo villaggio di pescatori. Come ha fatto a trasformarsi in una grande capitale? Questa è una storia affascinante: la città, esercitando un governo liberale durante le Guerre di religione, accolse rifugiati oppressi nei paesi nativi che, come la Spagna o la Francia, non erano tolleranti. Questo è il motivo per cui Amsterdam, con tutti i suoi canali, è una città multietnica e cosmopolita… E ancora oggi simbolo europeo di tolleranza sociale.

SECONDO GIORNO: STOCCOLMA – Città lagunare sulle rive del Mar Baltico, Stoccolma è un arcipelago di 14 isole: sì, avete capito bene. Capitale politica, culturale, economica e finanziaria della Svezia, Stoccolma è una splendida città che, nel corso della storia, è rinata dalle ceneri di numerosi incendi che ne hanno distrutto le antiche strutture in legno, perché oggi si distingue per il suo aspetto moderno e razionale. Stoccolma fu fondata nel 1255 da Birger Jarl: la popolò di mercanti provenienti da Lubecca e Danzica, che sono famosi porti baltici, facendola diventare l’attivissima città commerciale che è oggi. Stoccolma è anche conosciuta per la cerimonia di assegnazione dei premi Nobel che si svolge ogni anno il 10 dicembre: anniversario di morte dello scienziato Alfred Nobel.

TERZO GIORNO: BRUGES – Sono arrivata nell’incantevole capoluogo delle Fiandre Occidentali! Bruges è una piccola città che ha quasi completamente preservato, nel corso del tempo, i quartieri più antichi dalle case così colorate e caratteristiche. Sopravvissuta a una lunga crisi per la chiusura naturale del canale dello Zwin – un estuario che collega il borgo al Mare del Nord – il suo declino fu chiamato Bruges la morta ma resistette fino al XX secolo quando, grazie alla costruzione del porto di Zeebrugge, diventò una delle città più belle d’Europa. Piccola sì, ma dovreste vedere la maestosità di Grote Markt (la Piazza del Mercato) e dell’altissima torre medievale di Belfort!

QUARTO GIORNO: BUDAPEST – Finalmente Budapest! È il mio ultimo giorno e la capitale dell’Ungheria è proprio una splendida meta, situata sulle rive del Danubio e nata dall’unione di tre città – Buda, Obuda e Pest – più alcuni centri vicini come Csepel, Ujpest e Rakospalota. La storia di Budapest è un crocevia di popoli e culture: fu conquistata dagli Antichi Romani e poi, nei primi secoli del Medioevo, i tedeschi la chiamarono Ofen. Dopo l’anno Mille, gli Ungari la elessero capitale del loro regno, nel 1241 fu distrutta dai Tartari e infine ricostruita dal grande re Béla. Cos’ho visitato? La Chiesa di Maria Vergine, la Basilica di Santo Stefano, il Parlamento sul Danubio (da togliere il fiato!), le terme romane. Perché ho fatto questo viaggio? Per dirvi che c’è vita sull’acqua e da ogni parte è bellissima!

Camilla Ferrari, IF

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