Scrivo, tornando dalla Francia…..

Ciao a tutti,

nelle righe seguenti vi racconterò come ho vissuto questa esperienza in Francia completamente nuova sotto molti punti di vista, primo fra tutti una settimana senza  i miei genitori. Arrivati a Villecresnes la mia prima impressione è stata di un paese piccolo e tranquillo, un po’ come Zibido, accogliente ma…. molto, molto più piovoso.

La cosa che più mi premeva era incontrare la famiglia che mi avrebbe ospitato per una settimana, ero entusiasta all’idea di vivere per qualche giorno in una casa che non era la mia,  ma allo stesso tempo ero preoccupata di riuscire a farmi capire in francese e soprattutto a capire il francese parlato.

Ammetto che il primo giorno, come mi avevano avvisato sia i genitori sia gli insegnanti,  alcune  difficoltà non sono mancate e i motivi per queste  non sono pochi. Per cominciare il bagno: vasca e lavandino in una stanza e water in un’altra larga un metro e lunga altrettanto. Poi il cibo, alcuni piatti, per le nostre abitudini alimentari erano immangiabili, ma dopo tutto cosa servirebbe mangiare italiano in Francia?

Comunque mi ero ripromessa di non scoraggiarmi al primo ostacolo e di godermi al massimo il viaggio, senza poi avere rimpianti una volta tornata a Zibido. Il resto della settimana è stato tranquillo, le giornate prevedevano camminate, camminate e ancora camminate ininterrottamente. Ed è per questo che siamo riusciti a  visitare la Torre Eiffel, il Louvre, 2 musei, l’Arco di trionfo, Notre Dame e il parco Asterix.

Giorno dopo giorno mi affezionavo sempre di più alla famiglia che mi aveva ospitato, soprattutto alle due bambine Justina di 8 anni, sempre disponibile e molto comprensiva, e Camille di 5 anni, molto timida, ma sempre pronta a giocare con noi in qualsiasi momento.

Il giorno della partenza ero contenta di tornare a casa, ma allo stesso tempo, a Villecresnes mi sono trovata benissimo e sarei voluta restare.

 

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