Con la protezione civile a San Giacomo di Segnate, dove il terremoto ha lasciato il segno

Il 14 settembre sono andata in gita con la mia famiglia e quella di un mio amico a San Giacomo delle Segnate, un paese in provincia di Mantova.

Per raccontarvi meglio la gita bisogna tornare al settembre di 3 anni fa.. Era una domenica, sembrava una domenica qualsiasi, ma invece no: quel giorno avrebbe segnato un punto indimenticabile nella vita degli abitanti di San Giacomo. Infatti è uno dei paesi vicino all’epicentro del terremoto dell’Emilia.

La gita, includeva, oltre ad un giro a San Giacomo delle Segnate, anche uno a Mirandola, vero epicentro del terremoto. Le case sono distrutte, i cittadini terrorizzati e il terreno continua a muoversi…

La gita è stata molto interessante, ma anche triste.. Papà continuava a dire a me, a mia sorella e al mio amico che le case come le vedevamo ora non erano come prima, perchè alcune persone avevano speso i propri soldi ricostruendo ognuno la propria abitazione.

foto_terremoto_emiliachiesa_san_francesco_mirandola_getty_1L’edificio che mi ha colpito di più è la cattedrale di Mirandola; guardandola dalla facciata sembra intatta, ma guardandola di lato .. non vi dico… Infatti della cattedrale sono rimaste solo le facciate, il resto è crollato… Appena l’ho vista mi sono rattristata moltissimo.

A Mirandola abbiamo fatto un giro veloce per la città: abbiamo incontrato case distrutte, la cattedrale a pezzi e muri rigonfiati; e pensare che alcune sono state pure ricostruite.. immaginatevi se fosse stato tutto come allora.. mamma mia…!!!

Dopo essere andati a Mirandola, siamo andati a San Giacomo. Appena scesi dall’auto abbiamo subito notato il campanile della chiesa sulla nostra destra. Guardando notai la mancanza della punta del campanile. Papà spiegò che hanno dovuto tagliarla per motivi di sicurezza, visto che era sul punto di crollare.

Dopo una camminata abbiamo incontrato un amico, che riconoscendo sia mio padre che il padre del mio amico, entrambi volontari della protezione civile, e dopo saluti, bacini e bacetti, ci ha indicato la strada che portava a un tendone, dove un altro amico, Massimiliano, ci ha invitato a mangiare.

Un anno dopo l’accaduto, la protezione civile di Zibido è andata a trovare i cittadini di questa città: questo incontro ha segnato la nascita di una nuova amicizia e di un forte legame tra la nostra protezione civile e gli abitanti di San Giacomo. Infatti la nostra protezione civile, e un gruppo loro amico, ha preparato il pranzo per gli abitanti di San Giacomo: le specialità? risotto alla milanese e paella..GNAM..!! Prima di ripartire ci hanno portato a trovare la famiglia a cui la nostra protezione civile ha fatto una donazione per aiutarli a superare la brutta esperienza.

Comunque, anche se triste, è stata una splendida giornata, molto istruttiva.

Claudia 3°G

 

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