La leggenda del lago di Carezza

Il lago di Carezza è uno specchio d’acqua incastonato nell’area a ridosso delle Dolomiti e che rappresenta un caso pressoché unico nel panorama dei laghi con i suoi colori.  Il lago infatti è anche chiamato nella lingua ladina “Lec de Ercaboan” cioè “lago dell’arcobaleno”. Si trova a in Val d’Ega in territorio altoatesino a 25 km da Bolzano nel comune di Nova Levante. E’ sicuramente un posto da visitare ed è avvolto da una leggenda che spiegherebbe la natura dei suoi colori.

Si narra infatti che tanto tempo fa nel lago Carezza viveva una bellissima ninfa di nome Ondina, un giorno arrivò un mago e vedendola voleva catturarla a tutti i costi, ma ogni volta che le si avvicinava lei scappava.

Il mago decise di rivolgersi a una strega per farsi consigliare. Lei gli disse di costruire un arcobaleno e di travestirsi da mercante di gioielli per evitare che lo riconoscesse. Lo stregone ne fu subito entusiasta e si adoperò per creare l’arcobaleno più bello che si fosse mai visto. La ninfa ne rimase colpita perché non ne aveva mai visto uno. Purtroppo però lui dimenticò un particolare fondamentale, cioè quello di travestirsi da mercante e la ninfa Ondina, appena lo riconobbe, si gettò nel lago impaurita. Il mago arrabbiato distrusse allora l’arcobaleno in mille pezzi e lo gettò nel lago.

Si dice che da quel giorno il lago diventò di “color arcobaleno.

Ivan e Giorgia, 1 f

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