Dieci piccoli indiani è un libro molto accattivante, un giallo di Agata Christie uscito nel 1939.

Dieci persone molto diverse e che non si sono mai incontrate ricevono delle lettere, il mittente non è conosciuto da nessuno di loro e alla fine c’è solo una strana firma ma i contenuti sembrano scritti da dei loro cari amici. Questi vengono invitati a soggiornare su un’isola, Nigger Island, per alcuni giorni, tutti accettano e all’inizio la casa sembra molto accogliente, nelle loro stanze trovano una breve poesia; la permanenza però si rivela tragica, dopo la morte di uno di loro ed una strana voce che accusa ognuno dei presenti di aver commesso un omicidio capiscono che sull’isola c’è un pazzo omicida ed iniziano ad indagare ma il mistero si infittisce.

I personaggi.

Il giudice Wargrave, è accusato di aver condannato Seaton a morte esclusivamente per faccende personali. Lombard, è un ex comandante e viene incolpato di aver fatto morire una popolazione indigena. Blore, ex ispettore di polizia viene accusato di aver rilasciato una falsa testimonianza che causa la morte di un uomo. I coniugi Rogers sono accusati di aver ucciso la loro padrona per avere l’eredità. Il dr Armstrong è accusato di aver operato una vecchia signora da ubriaco e di averla quindi uccisa. Macarthur, è un ex militare che viene accusato di aver mandato a morire in una missione inutile l’amante della moglie. Emily Brent, è una vecchia signora colpevole di aver causato il suicidio della sua ex governante. La signorina Vera viene accusata di aver fatto annegare un bambino al quale faceva da balia. Il giovane Marston viene accusato di aver ucciso due fratellini con la propria auto ed una guida spericolata.

Le mie citazioni.

“C’era qualcosa di magico in un’isola: bastava quella parola ad eccitare la fantasia. Si perdeva il contatto col resto del mondo. Perché un’isola era un piccolo mondo a sé. Un mondo, forse, dal quale si poteva non tornare indietro.”

“Quello che c’è di buono nelle isole è che non si può andare oltre, si è giunti come ad una conclusione.”

“Se quella fosse stata una casa vecchia, con travi scricchiolanti, ombre scure negli angoli e pareti con pesanti zoccoli di legno, si sarebbe potuto percepire un senso di mistero, di imponderabile. Ma quella villa era la quintessenza della modernità. Non c’erano angoli bui, nessun pannello che potesse celare una porta segreta, la luce elettrica rischiarava ogni cosa, tutto era nuovo, ben levigato e lucente. Non c’era nulla di strano, di sospetto. Nessuna atmosfera di mistero. E proprio questa era la cosa più spaventosa…”

“Cinque persone terrorizzate. Cinque persone che si sorvegliavano a vicenda, che ora non si preoccupavano più di nascondere la loro tensione. Nessuno si sforzava di fingere, di sostenere una conversazione. Erano cinque nemici legati l’uno all’altro da un mutuo istinto di conservazione. E tutti e cinque, improvvisamente, persero un po’ la parvenza di esseri umani. Stavano regredendo, senza accorgersene, allo stato animale.”

Biografia dell’autrice.

Agatha Mary Clarissa Miller, da tutti conosciuta come Agatha Christie, è la più famosa scrittrice di romanzi gialli, inventrice di personaggi celebri entrati nella storia come Miss Marple ed Hercule Poirot.

Agatha nasce il 15 Settembre del 1890 a Torquay da Fred Miller, agente di cambio americano, e da Clara Boehmer, signora della buona società inglese. Ancora oggi i suoi romanzi sono pubblicati con successo in tutto il mondo ed è la scrittrice inglese più tradotta, seconda solo a William Shakespeare. Muore a Winterbrook, il 12 gennaio 1976.